“E’ stata una delle maggiori coreografe del nostro tempo, se non la più grande. Ha rivoluzionato il modo di pensare la danza e la sua pratica. E ha influenzato tutti noi”. Così la coreografa fiamminga Anne Teresa De Keersmaeker, Leone d’Oro alla Biennale Danza di Venezia nel 2015, ricorda l’americana Trisha Brown, scomparsa a 80 anni, dopo lunga malattia, il 18 marzo scorso.
Anne Teresa De Keersmaeker ritratta da Anne Van Aerschot
Trisha Brown (1936-2017) foto Lois Greenfield
De Keersmaeker, che ha da poco debuttato all’Opéra Garnier di Parigi come regista-coreografa del Così fan tutte di Mozart (è la sua quarta incursione nella lirica dopo Il Castello di Barbablù di Bartok, I due Foscari di Verdi e Hanjo di Toshio Hosokawa), inaugura la prossima edizione di Fabbrica Europa a Firenze, il 4 e 5 maggio alla Stazione Leopolda, con A Love Supreme firmato insieme allo spagnolo Salva Sanchis, sull’omonimo capolavoro jazz di John Coltrane.
Ne parliamo diffusamente nell’intervista Basta avere un corpo e la danza comincia pubblicata su La Lettura/Corriere della Sera, in edicola fino a sabato 1 aprile.
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