Jewels alla Scala. Un capolavoro russo-ucraino-statunitense

Torna alla Scala dopo 8 anni d’assenza Jewels, il capolavoro che il russo Balanchine creò in stretta complicità con la grande costumista ucraina Karinska,  ispirandosi ai gioielli disegnati da Claude Arpels. Il balletto, nelle tre sezioni dei Rubini, Smeraldi e Diamanti, debuttò a New York nel 1967 con il New York City Ballet.

 In apertura, da sinistra, le tre prime ballerine Martina Arduino, Nicoletta Manni e Virna Toppi. Un totale del balletto alla Scala e i primi ballerini Manni e Andrijashenko in Diamonds.Foto Amisano & Brescia. Sotto, una ballerina-gioiello Van Cleef & Arpels e Arpels con Suzanne Farrell e Balanchine.

Abbiamo intervistato Patricia Neary, celebre ballerina di Balanchine che ha rimontato la coreografia per la Scala, e i primi ballerini Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko che interpretano “Diamonds” alla prima di stasera nell’articolo Gioielli purissimi, pubblicato sul Corriere della Sera/Milano. Leggi https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_marzo_10/jewels-trittico-balanchine-1967-torna-scala-otto-anni-16dd7cbe-9fd4-11ec-82d5-6f137f6a69fd.shtml

New York City Ballet – Studio photo of Patricia Neary in “Jewels”, choreography by George Balanchine
New York City Ballet production of movie version of “A Midsummer Night’s Dream” with George Balanchine and Patricia Neary, choreography by George Balanchine

Trovi altri spunti sul tema nella sezione Visioni/Visions

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *