Era il 17 gennaio 2013 quando Sergei Filin, l’allora direttore del Balletto del Bolshoi, fu sfregiato con l’acido in un attacco il cui mandante era il ballerino della compagnia Pavel Dmitrichenko, poi condannato a sei anni di reclusione.
Intorno a quell’attentato che sconvolse l’opinione pubblica mondiale ruota il documentario “Bolshoi Babylon“, in arrivo per la prima volta nei cinema italiani il 2 e 3 maggio dopo essere stato presentato, sul piccolo e grande schermo, in una ventina di Paesi, Russia compresa.
. la locandina del film “Bolshoi Babylon”
Diretto da Nick Read, co-diretto e prodotto da Mark Franchetti, il film entra nel tempio moscovita, svelando l’atmosfera del backstage dopo lo scandalo.
Abbiamo intervistato Franchetti, corrispondente da Mosca del Sunday Times, nel servizio I cigni del Bolshoi sono nerissimi pubblicato sulla Lettura del Corriere della Sera in edicola fino 29 aprile.
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