Sergei Polunin, la vita è un film

Arriva in Italia, in anteprima al Festival dei Popoli di Firenze e poi nei cinema, il docufilm Dancer, ritratto a  tutto tondo della star ucraina Sergei Polunin, diretto dal regista e produttore americano Steven Cantor, vincitore di un Emmy Award per Willie Nelson.

 Un ritratto di Polunin di David LaChapelle  e la locandina del film “Dancer”

Nato in Ucraina il 20 novembre 1989, Sergei Vladimirovič Polunin ha iniziato a praticare ginnastica all’età di quattro anni e si è poi diplomato come danzatore all’Istituto coreografico di Kiev. A 13 anni è stato ammesso alla Royal Ballet School di Londra grazie a una borsa di studio della Rudolf Nureyev Foundation. Entrato nella compagnia del Royal Ballet, è stato promosso al massimo rango di principal a 19 anni, divenendo il più giovane étoile nella storia della compagnia. Dopo due anni di successi, si è licenziato, proseguendo la carriera allo Stanislavsky di Mosca. E’ attualmente guest dello Staatsballett di Monaco di Baviera.

 Un fotogramma del videoclip “Take me to Church”

Ne scriviamo diffusamente nell’articolo “Non un ballerino ma tanti in uno. Polunin, l’ologramma umano” pubblicato sulla Lettura del Corriere della Sera in edicola fino a sabato 14 ottobre 2017

Vedi il trailer ufficiale del film Dancer https://www.youtube.com/watch?v=YXsP-AAL-7M 

Vedi anche il videoclip di Take me to Church di Hozier/LaChapelle https://www.youtube.com/watch?v=c-tW0CkvdDI

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