Avanza la riscossa delle ballerine di colore che si stanno impossessando dei simboli del balletto della cultura bianca, dal ruolo di Odette-Odile nel Lago a quello di Giulietta in Romeo and Juliet. A guidare l’ascesa del “Black Power sulle punte” è la beniamina dei media Misty Copeland.
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Tra le ballerine afroamericane spicca la 22enne Michaela De Prince, solista dell’Het Nationale Ballet di Amsterdam, nata in Sierra Leone, Africa Occidentale, e cresciuta negli Stati Uniti. Ha raccontato la sua dolorosa infanzia nell’autobiografia Ora so volare, scritta insieme alla madre adottiva Elaine DePrince e pubblicata, in Italia, da Mondadori e prossimamente tradotta anche in lingua afrikaans e zulu.
Michaela DePrince in Made in Amsterdam (foto Petrovsky and Ramone)
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in Coppelia, foto di Marc Haegeman
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